domenica 6 maggio 2012

Il sindacato del Mojo! E vecchi blog...

C'è qualcosa, un paio di cose, di cui volevo parlare da TANTO tempo, e di cui, per un motivo o per l'altro, non mi sono ancora occupato. Una di queste cose è questo:



Vale a dire uno dei cd di blues più belli ascoltati negli ultimi anni. La sua sonorità, il ritmo graffiante e calmo resta incisivo, prende fuoco e brucia ma non ustiona, anzi invece scalda, dando al contempo i brividi di un suono che difficilmente si trova ancora in giro.

Prodotto del buon Andrea Giannoni, probabilmente una delle maggiori autorità nel settore, almeno per quello che riguarda il nostro bel(!)paese (se non il maggiore, proprio), accompagnato dalla chitarra di Raffaele Bluesboy Cozzati e la tromba di Andrea Paganetto, il cd parte tranquillo e accompagna serenamente delle buone serate di lavoro, di pensiero, anche solo come sottofondo di questi testi (mi piace da morire ascoltare buona musica mentre faccio qualcosa di intellettualmente impegnativo). La musica si pone come pura compagnia spirituale e in nessun modo sovrasta quello che mi passa per la mente...anzi ben presto direi che i miei pensieri cominciano a muoversi al ritmo dell'armonica, senza fretta, senza una scadenza troppo precisa, ma liberi, pronti a fermarsi a riflettere, a anche sicuri di loro stessi.

Tre tracce (solo tre, purtroppo) perfette, sicure, attuali. Vorrei farvele sentire ma non ne ho l'autorizzazione. Posso però farvi sentire questo:




Non sono minimamente al corrente del fatto se il cd il questione sia in vendita oppure no, io l'ho avuto per via d'amicizia, ma sono abbastanza certo del fatto che sia reperibile, e che se chiedete direttamente all'autore sulla sua pagina Facebook sarà ben lieto di comunicarvelo.

Al di là del CD, comunque, una cosa sento di direla con certezza: se vi capita, andate a sentirlo! Non ve ne pentiete di sicuro.

Ah, dimenticavo: la grafica del cd è di Marfisia.


Detto questo, seconda cosa, stasera sono un po' commosso perchè, volendo parlare del mio vecchio blog, l'ho ritrovato (quel che ne resta, almeno)!! Il mio vecchio blog, quello che nessuno di coloro che legge questo probabilmente conosce. E' un blog che ho tenuto tra il 30 ottobre 2005 ed il primo luglio 2007, quando la mia vita ha subito uno dei più pesanti cambiamenti che mi sarei mai aspettato.

I motivi per cui questo blog è finito (l'ho chiuso? l'ho abbandonato? Come si definisce un blog non più trattato?) sono molteplici, e credo che ben pochi siano stati narrati nel blog stesso. O almeno, se alcuni lo sono stati, alcuni mesi prima della sua chiusura i post che avrebbero potuto far comprendere tali motivi sono stati cancellati. Ho deciso che riporterò molti dei post in questo stesso blog, per salvare quello che sono stato in un periodo molto interessante della mia vita prima che la rete li perda definitivamente. Nel riportare questi vecchi post, spero in qualche modo di recuperare i momenti che li accompagnavano, perchè in quelle parole nasceva il primo Vincent de Ville, nasceva Il telecrate, si ampliavano i miei articoli di critica fumettistica, nascevano gli elementi per la creazione de Il capo, nonchè la base di quelle idee che sarebbero state il punto di partenza per molte storie a venire.

Purtroppo, come dicevo, molti articoli non ci sono più, in quanto sono stati resi invisibili dal sottoscritto. Mentre scrivo sto cercando di recuperare i dati di accesso, per vedere di recuperare la maggior parte di quel materiale, così sincero, così onesto, così talmente tanto puro da dar fastidio a qualcuno. Purtroppo, temo dovrò arrendermi all'evidenza sin d'ora che alcuni di quei testi, forse i più interessanti, siano ormai persi per sempre. Peccato.

Vi ho incuriositi?

Appuntamento a domenica prossima per cominciare questo strano viaggio nel passato, allora.

Questo è soffioleggero, si parla di fumetti, relax, riflessioni sulla vita e sul mondo. La prima pagina di Repubblica è dedicata alla Juve che riconquista lo scudetto. Notizie serie. L'italia che ci meritiamo. Nel frattempo ci sono le amministrative e vota sempre meno gente (ma in Sardegna passa il quorum per i prossimi 10 referendum), in Francia vince Hollande con uno sputacchietto di maggioranza, che subito chiama Monti per trovare un'intesa, mentre in Germania la Merkel perde la maggioranza. In Grecia qualunque partito a favore dell'austerity di europea intesa ha sostanzialmente perso, mentre tutto questo nuovo assetto dell'eurozona (Juve compresa, immagino) fanno perdere valore all'euro sul dollaro, e schiantano in profondo rosso la borsa giapponese. Ora ci sarà da rifare i conti nel portafoglio globale.
Passo e chiudo!



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