sabato 31 marzo 2012

Ve la ricordate Infinity moment?

Nel 1958 andava in onda la prima puntata. Prodotta dalla MBC, e con i suoi quasi 750 episodi e 39 anni di programmazione quasi continuativa, a colori solo dal 1970, si colloca come una delle serie televisive più lunghe della storia.


"Infinity moment" fece la sua prima comparsa il 7 giugno 1958 alle 17:15, dopo tre anni di progetti e valutazioni. Narra delle avventure di un gruppo di viaggiatori delle emozioni; Essi si muovono del tempo e dello spazio attraverso i pensieri ed i ricordi degli esseri intelligenti (essendo pensieri, non sempre quello che essi vivono come passato corrisponde alla realtà, ed il futuro è sempre una semplice ipotesi data dall'esperienza del pensatore), alla ricerca della chiave della felicità. E' evidente però, dalle loro avventure, che la felicità è qualcosa che è incredibilmente frammentato nelle anime di miliardi di esseri intelligenti (non solo umani), sparsi in tutta la storia. La chiave delle trame si sposta quindi dalla fantascienza pura al fantasy, passando dall'introspettivo ed il filosofico, non disdegnando lo storico. La serie era affidata a Walter Oldest, che assieme a Mickey Zedd e Jeffrey Write curarono anche le prime 25 sceneggiature, prima di esser costretti a formare ognuno un preciso gruppo di lavoro per riuscire a star dietro a tutta la produzione. Dietro al loro lavoro, i più importanti co-sceneggiatori furono Tony Ellman e Jerry White, assiee alla produttrice True Lee.

Il tema era di Robbie Grant, registrato negli studi della Green Orkid di Londra (che cedette poi i diritti alla O.I.N.K. corporation dopo il fallimento dela società). Si tratta di una delle colonne sonore più ricordate in assoluto, anche per la sua ballabilità, tanto da essere scelta per essere usata come base di "on a moment in the comment" dei Pink Floyd, seconda traccia fantasma della seconda versione di "Meddle", il settimo albo della band.


Originariamente il programma era stato pensato per tutta la famiglia, e su questa falsariga è stato prodotto per 24 anni. Il calo progressio degli ascolti portò allo spostamento verso tematiche più adulte, prima, ed alla cancellazione della serie, poi, nell'82. In quell'anno, Michael Jackson si espresse per ben due volte per evitare la cancellazione della serie, una volta appena dopo l'incisione di "Someone in the Dark" per la colonna sonora del film E.T. l'extra-terrestre, e la seconda in occasione dell'uscita di Thiller, purtroppo in entrambi i casi senza ottenere risultati.


Nonostante l'interruzione, la mobilitazione del cantante spinse la MBC a cercare di trovare una compagnia indipendente che volesse sponsorizzare la produzione per rilanciare lo show. Dopo diversi contatti con diversi marchi, tra cui -si vocifera- la Pepsi e la Nike, nel 1988 venne finalmente prodotto il primo (e unico, per ora) film per la televisione della serie, prodotto dall'attore Bruce Willis, che aveva appena interpretato Die Hard e cercava in quel periodo un modo per investire.

Il film doveva in reatà essere il pilota della nuova serie, ma nonostante i 12 milioni di telespettatori che ebbe solo nel Regno Unito, l'accoglienza negli USA fu decisamente più tiepida, e questo sancì che il tempo per la nuova serie non era ancora giunto. Continuarono però le produzioni di romanzi e fumetti, e la pubblicazione per l'home video di buona parte del materiale delle ultime stagioni. Secondo gli appassionati, buona parte del materiale letterario non è da considerare in continuity, considerando anche il fatto che esso è, per la maggior parte, apocrifo. Ma di certo ha contribuito a mantenere vivo l'interesse nella serie. Abbandonato fino al 1991, nel settembre di quell'anno la MBC decise di produrre internamente una nuova serie, dopo numerosi tentativi di produrre un secondo film per il grande schermo. Ai testi della nuova versione, stavolta, troviamo il produttore e sceneggiatore David B. Wood con l'aiuto di Fox Tallent, supervisore affincatogli dalla MBC stessa. Questa serie è proseguita per sei anni, fino all'interruzione che si è, evidentemente, resa necessaria per i problemi tecnici che tutti conosciamo.

Cosa estremamente curiosa, buona parte del materiale degli anni 70 della serie (87 episodi in tutto) è andata irrimediabilmente perduta, a causa della sovrascrittura per il riutilizzo, abitudine in voga dal 1973. Nel 1978 fortunatamente la pratica è stata del tutto abbandonata, anche se questo non ha impedito la perdita di episodi eccellenti, come quello in cui la ricerca si sposta dal piani fisico a quello spirituale (il viaggio nei ricordi inizierà un paio di stagioni più tardi).

Nel 1992 iniziò quindi un immane tentativo di recupero degli episodi, che ha permesso di recuperare sicuramente tutto il materiale esistende dall'introduzione del colore nella serie. Per tutto il resto, solo l'audio è stato completamente recuperato, mentre per buona parte del materiale si è riusciti a risalire a forto di scena, in alcuni casi a registrazioni casalinghe di bassa qualità. Nei casi in cui si è stati più fortunati è stato possibile recuperare le edizioni estere, anche se pure in questo caso il recupero è frammentario e di bassa qualità.

Sotto supervisione del canale, dal 1994 sono in atto grandi sforsi per ricostruire la maggior parte degli episodi mancanti, tramite il materiale esistente. In taluni casi, partendo dalla sceneggiatura, si è deciso di ricreare gli episodi in cartoon o addirittura di rigirarli ex novo.



Nessun commento:

Posta un commento