sabato 31 marzo 2012

Il tempo.

Quando inizio a scrivere qualcosa non mi preoccupo mai di quando la finirò. Anche se in cuor mio vorrei vederla già conclusa, pronta, completa, che gira, con la gente che ne parla (nel bene o nel male), comunque che si conosce.

Sarebbe sempre bello vedere la cose concluse, arrivate a compimento. Di fatto sembra essere la cosa che da un senso a quello che facciamo, no? Ma questo comporta tanto lavoro, ogni volta, e soprattutto tantissimo tempo.

Il tempo, quindi, mi spinge a farmi delle domande. Ce la farò? L'opera rimarrà inconclusa? Arriverò ad un punto in cui il peso del lavoro mi sarà troppo, o sarò schiacciato da altri impegni, infine?

Spesso mi è venuto il dubbio, effettivamente, di non riuscirci sempre. Faccio fumetti e scrivo storie (e faccio un sacco di altre cose, per la verità, comunque) praticamente da sempre, sia che ad esse abbia dato diffusione, sia che invece siano rimaste unicamente per me.

Naturalmente, come tutto quello che uno inizia e poi resta lì, può dare insoddisfazione. E' giusto che ne dia.

Fino a che uno non comincia a guardare le cose da una prospettiva leggermente diversa. E si chiede quanto tempo effettivamente esse necessitino.

Anni. Decenni. Dopo, ad un certo punto, ti rendi conto che non avevi lasciato nulla di inconcluso. Hai dato tempo alle cose di respirare, di morire e di rinascere, forse, di capirsi. E poi ad un certo punto stai scrivendo una conclusione e nemmeno te ne rendi conto.

Quando inizio a scrivere qualcosa non mi preoccupo mai di quando la finirò, dicevo. E ora so che faccio bene. E devo dire anche altro: fortunatamente le conclusioni sono altre cose ancora, e di conseguenza possono durare molto a loro volta. Soprattutto se mi sono reso conto che non ho più nessuna fretta. Perchè sento che quando metterò la parola fine mi mancheranno molto anch'esse, mi mancano già ora...

Ma c'è tempo, ancora. Se avete capito bene quel che ho scritto, avete anche una vaga idea di quanto tempo sto parlando.

Se invece vi sembro troppo criptico, ma che vi frega? Sono solo uno che fa fumetti...


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