venerdì 12 ottobre 2012

Perdite.

Qualcuno ultimamente facendo due chiacchiere mi ha fatto notare che probabilmente ho fatto una brutta perdita. E' un punto di vista che solo due anni fa avrei preso assolutamente per buono.
Oggi invece rifletto in un modo diverso. Senza rinnegare il mio pensiero passato, anzi rispettandolo, mi sento di affrontare la cosa sotto un altro punto di vista. E mi chiedo: che cos'è una perdita?

Controllo un dizionario, uno qualunque, e leggo:

-Perdita: privazione di qualcosa che prima si possedeva.
E questo forse è vero. Forse, solo forse. Possedevo realmente la cosa che ho perso? Si può possedere qualcosa che non è fisico, che non è visibile, che non è? E' un concetto molto affascinante che è meglio sviscerare con le altre definizioni:

-La perdita delle forze; la perdita di una occasione. 
Ecco, si. vedendo queste due definizioni, mi par chiaro che effettivamente si può perdere qualcosa che non è tangibile. Ho perso le forze? Un po' si. Ma torneranno. La vita è un continuo cadere e rialzarsi, no? ...e ho perso un'occaione? Potrebbe sembrare. Riconosco che potrebbe sembrare. Ma come ho già detto, guardando la cosa sotto una prospettiva nuova, la stessa prospettiva che questa "perdita" mi ha dato modo di possedere, non sono poi tanto sicuro di ciò. Un'occasione...un'occasione di che cosa, dico io? Un'occasione, arriva, passa il treno, non passerà mai più, o forse si, ma tu non lo puoi sapere, PAM!, lo prendi, ecco l'occasione.
C'è un altro modo di vedere un'occasione? 
Se l'occasione non somiglia ad un treno che passa, ma è più simile ad un percorso molto lungo, allora forse non è un'occasione, ma una strada.
E una strada talvolta può essere quella sbagliata. 
Uhm. No, non è corretto. Per chi non lo sapesse, il sottoscritto è taoista. E chi meglio di un taoista può comprendere che non esistono strade sbagliate?
Quella era la strada giusta per vedere che era il momento di prendere un'altra strada, ecco tutto. E' stata una strada lunga, non lo nego, non ha portato deve credevamo, ma non è stata inutile: ha portato a comprendere che ora la strada da prendere è un'altra.
Quindi, no, non sento di aver perso un'occasione. Ma di certo, il concetto che si possa perdere una occasione mi fa comprendere che è possibile perdere qualcosa di intangibile. 

-Spreco, sciupio, consumo inutile; perdita di tempo e denaro.
Affascinante. Questa è una definizione che affonda ancor più il concetto. Ed è buffo pensare che la mia sensazione momentanea sia che la perdita di tempo e denaro, che lo spreco, lo sciupio, il consumo inutile ci siano stati, si, ma PRIMA. Prima di arrivare a questa situazione che si può considerare una perdita.
Mi ravvedo però del mio credo e rifletto sul fatto che non è stato spreco, se ha permesso di arrivare a capire. E penso anche al fatto che prima v'è stato divertimento, comunque, risate, gioia, e anche qualche piccola soddisfazione.
No, bisogna sempre andare più a fondo nelle cose per capirle meglio.
Ancora quindi non vedo un concetto di perdita in quel che non c'è più. 

-Morte di qualcuno; la perdita di un genitore; una dolorosa perdita
Nulla di tutto questo, per fortuna. 

-Dispersione, fuoriuscita irregolare; una perdita di sangue; una perdita di gas.
Qui scendiamo in definizioni che assolutamente non rientrano in quel che sto trattando.

-Calo, progressiva diminuzione; perdita delle energie.
Ecco, questo un po' c'entra. Ma è una conseguenza, non il fatto stesso. C'è stata effettivamente una progressiva diminuizione, ma in seno alla crescita di qualcos'altro. Che non vedo l'ora di veder crescere. E c'è stata ovviamente una perdita di energie (un po' anche di voglia, forse), ma data dalla conclusione del periodo e dell'evento stesso. Non dispero che torneranno presto.

-Disfatta che provoca un danno e il danno stesso; una perdita al gioco; una perdita grave.
No, no, nulla di tutto questo. Ci stiamo allontanando.

-Deficit passivo, eccedenza dei costi sui ricavi.
Ecco, questo un po' c'entra. Non una eccedenza forte, ma comunque una passività è possibile registrarla. Solo che questo era prima. La cosa che ho "perso", o che, per meglio dire, non ho più, causava ciò.
La perdita di una causa di perdite può essere considerata una perdita? O è forse un guadagno?
Ci ho perso, o ci ho guadagnato? 

L'ultima definizione mi è piaciuta tantissimo:

-A perdita d'occhio; fin dove arriva lo sguardo.


Che è dove sto guardando ora.

Non ho perso nulla.



p.s.: per sapere di cosa sto parlando dovrete attendere ancora qualche settimana. 

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