sabato 26 maggio 2012

Il Batman di Nolan e il Dylan di Frison

Era il 3 novembre 2005, e aggiungevo un nuovo post al vecchio blog. Stavolta parlavo di cinema, nello specifico di Batman, quello nuovo, quello di Nolan. Ed a parer mio, quello con il costume brutto che non c'entra una sega col personaggio. Ad ogni modo, analizzavo il film, e lo mettevo in contrapposizione con la vecchia serie di Burton, chiedendomi se fosse in continuity con esso. Perchè non ho mai non solo sopportato, ma nemmeno compreso i reboot. Cioè..perchè?

Vabbè.


La cosa più interessante di tutte però erano i commenti, che dimostrano quanto in fondo la stessa domanda se la stessero facendo in tanti, chi sperando in una cosa, chi sperando in un'altra...poi purtroppo è arrivato il secondo film a chiarire che non vi aveva nulla che vedere, ma...pazienza.

In fin dei conti sono comunque dei bei film. E' bello quando da un fumetto traggono comunque un buon film, nonostante tutti i difetti che possa avere. Mica come quella cagata del film di Dylan Dog (a tal proposito, speriamo tutti in Denis Frison, con il suo LA MORTE PUTTANA, quello che si preannuncia come il VERO film su Dylan Dog. Non vedo l'ora che sia pronto per poterne parlare approfonditamente. Muoviti, Denis! Facciamo il tifo per te!).


"Qualche sera fa, finalmente, sono riuscito a vedere il nuovo Batman.
Finalmente perchè il sottoscritto non sopporta il cinema come luogo, con tutta la gente che fa un frastuono infernale e non mi lascia vedere il film in pace e tranquillità.
Viene da se, quindi, che sono un amante del DVD.

Sono riuscito a vederlo, dicevo, e mi è piaciuto. Mi è piaciuta la storia (fortemente presa da Year One, di Miller e Mazzucchelli, ma non solo), mi è piaciuta la realizzazione, mi sono piaciuti i personaggi. Ed anche il modo in cui questo film si integra con gli altri quattro (i due capolavori di Tim Burton e le due caricature di Joel Schumacher), riportando la serie ad un livello molto meno infimo di come l’aveva immaginata il patinato regista di "un giorno di ordinaria follia".

Tra i tanti commenti che ho sentito su questo film, c’è quello per il quale NON SAREBBE in continuity con gli altri.
Non sono d’accordo.
Per me si integra perfettamente, allacciandosi alla perfezione a "qualche mese prima" del Batman interpretato da Michael Keaton (arrivando addirittura a mostrare l’arrivo del Joker, con le sue prime scorrerie).

Di lì a poco dal finire di questo film Batman cambierà leggermente il costume (come accade realmente nella saga fumettistica, che dalle varie riscritture post-crisis in poi parrebbe aver indossato il costume senza il cerchio giallo attorno al pipistrello sul petto per un periodo non inferiore ai sei mesi e non superiore all’anno), arrivando a quello del primo film. L’auto, viene specificato in questo stesso film, è un prototipo: ben presto arriverà a somigliare alla Z-3. In più c’è l’immissione di personaggi fondamentali alla saga, come -finalmente- un commissario Gordon che vale qualcosa, un Lucius Fox, o un Falcone (personaggio che è sempre stato presente indirettamente nella serie, partendo da quel procuratore distrettuale Harvey Dent che è suo principale accusatore e che compare nel primo film, per poi riapparire nel terzo orrendamente sfigurato da Falcone stesso. Sorvoliamo sul fatto che nel primo film Dent sia nero e nel terzo -giustamente -bianco).

La storia comincia veramente a prendere sugo.
Il punto sul quale tanti ancora insistono - per la non immissibilità in continuity - è poi il fulcro della storia, l’assassino dei genitori, Joe Chill, fatto che entra in apertissima contrapposizione con quanto affermato nel primo film, e cioè che l’assassino dei Wayne sia il Joker.
Potremmo soffermarci sul fatto che questa fu una licenza poetica di Burton, in quanto secondo il filone fumettistico (che, occorre ricordarlo, è l’originale) riconosce il fatto che con molta probabilità l’assassino è Chill.
Con molta probabilità, perchè comunque non si sa con certezza. Infatti il dubbio permane comunque per tutta la serie, complice il fatto che Chill è un povero disgraziato, alcolista, che ha ucciso così tante persone da non riuscire neppure a ricordarsi se effettivamente è lui l’assassino…

Chiunque sia, in effetti questo non ha più importanza. Nel film Chill viene accusato e si prende la colpa, al punto di morire per essa. Ha importanza? Quello che non vedremo mai narrato, ma che comunque tra i film permane, è il fatto che prima o poi verrà dimostrato che non è stato Chill a uccidere i Wayne, e sarà lo stesso Batman a scoprire il vero assassino, ricordandosi quella frase melodrammatica ("danzi mai con il diavolo sotto il pallido pleninunio?") che il Joker pronuncia alle sue vittime.

Tutto torna.

Ottimo film."

E questo, alla fine, è quello che pensavo-e che penso- del film. La teoria sulla continuity è stata smontata, e vabbè, ma che sia un ottimo film, comunque resta.

Come resta il fatto che il costume faccia schifo. Abbiate pazienza. Sull'attore potrei prima o poi rivedermi (ma non sarà MAI l'ottimo Keaton), ma sul costume no, accidenti, proprio no.

Però il film è ottimo. Nonostante ogni volta ne parli con Marfisia sottolinei che è pessimo. Chissà se l'ha mai capito che la prendo in giro.


A questo pezzo, dicevo, seguono un paio di commenti:


"Scusa ma non sono d’accordo.Il film racconta gli esordi di Batman, senza interessarsi agli altri 4 precedentemente realizzati. In Batman Begins, Batman si allea con l’ispettore Gordon (allora ancora detective) mentre in Batman i due non si conoscono. in BB Gordon inventa il bat segnale, al termine di B è Bats ad ideare il batsegnale.Il Joker ha già iniziato la sua attività criminale, al termine di BB , mentre all’inizio di B Jack Napier ancora neanche immagina il suo infausto destino. Comunque discutere tanto non ha senso, al momento dell’uscita del seguito di BB capiremo se è l’inizio di una nuova saga o il prequel di quella vecchia."

Tutte valutazioni correttissime, ma siamo talmente tanto abituati agli errori di continuity anche nei film che in continuity ci sono seriamente (vedi la saga di "amici miei", ad esempio), che reputavo il tutto accettabile, nel considerare comunque il film il quinto della saga burtoniana-sebbene in prequel.

Concetto che il secondo commento dimostrava comprendere appieno:

"premettendo che batman begins sia un prequel, devo dire che come qualità e trama non supera i primi due del mitico Tim Burton.
La grande trovata è la fine, ossia il riallacciamento con il primo di Tim, Batman(1989). Se vogliamo parlare delle imprecisioni in base al riadattamento fumetto o vecchi film, possiamo dire che la sceneggiatura è una libera trasposizione e alcuni particolari possono essere tralasciati, eliminati o addirittura cambiati."


Il vecchio blog, una volta tanto, si manteneva su toni leggeri. E per restare su toni leggeri anche adesso, vi ricordo che un coda a questo post, come sempre, c'è il primo capitolo de "Il soffio leggero del tempo", il mio nuovo fumetto, e per stasera la chiudo qua.


Questo è soffioleggero, si parla di fumetti, relax, riflessioni sulla vita e sul mondo. Grillo e il suo nuovo sindaco litigano. Santoro si offende per una affermazione del leader ex comico. Sua emittenza propone di cambiare la costituzione per assumere una votazione presidenziale a doppio turno sul modello francese. Perchè in fondo ci spera ancora al Quirinale. Dopo non gli manca che cambiare la Bibbia e diventare Papa. Al Papa, intanto, arrestano il cameriere per spionaggio, che nemmeno nei libri di Dan Brown. Il tutto dopo l'allontanamento del signore della banca vaticana. Tutto questo mentre al papabile presidente (secondo la new costituzione) le vecchie compagne di gioco affermano che durante i bunga bunga si travestivano da Obama. Si, quello. Proprio quello abbronzato. Lui. Ecco. Nel frattempo la lega pare dice che se ne vada. Troppi scandali. Ma non erano quelli di "Roma ladrona?" Mha! Che mondo complicato. Meno male che stiamo entrando nella terza repubblica. Ci sta bene, mentre stiamo entrando tutti nel terzo mondo. Tutto torna.

Passo e chiudo!



4 commenti:

  1. Ed eccomi qui perché il Phab mi stalkera per avere un commento XD! (Scherzo, meglio specificarlo, se no si impermalosisce e mi tiene il muso da qui alla fine del mondo, ovvero sino al 21 Dicembre (si spera, perché questo mondo chi lo regge più?).
    Ok, veniamo a Batman. A me i film di Nolan piacciono molto più di tutti i precedenti, compresi quelli di Burton. Oh, per l'amor del cielo, non sto dicendo che quelli di Burton siano brutti, tutt'altro, ma quelli di Nolan li trovo più realistici, meno "giocattolosi". Quando li guardo mi sembra di respirare la tensione del vivere a Gotham, elemento che non posso ignorare.
    Certo la Gotham dei film di Nolan ha perso un po' la vena goticheggiante di quella originale, ma la trovo, comunque, un'ottima trasposizione proprio per il fatto che è una città altamente realistica.
    Per quel che riguarda il costume: ok, il Batman di Nolan ha il collo. Va bene che nel fumetto non ce l'ha, ma diciamocelo, in Batman Forever e Batman & Robin il costume aveva, addirittura i capezzoli (per non parlare delle mirabili inquadrature su pacchi, culi e tette, quando al gruppo si unisce Barbara, Batgirl, Pennyworth (???) che diventa nipote di Alfred e non più figlioccia di Gordon). Quindi, insomma, è stato fatto di peggio, Phab, smettila di smenarmela con sto accidenti di collo XD! E sì, lo so che Batman Forever e Batman & Robin si rifanno alla serie anni sessanta, ma lì i capezzoli non c'erano, quindi shht! Zitto e basta!
    Non mi perderò nella solita disquisizione Bale VS Keaton (ne abbiamo già parlato un incredibilione di volte), dirò solo che: per quanto l'interpretazione di Keaton sia stata magistrale, io non ce lo vedo né come Batman, né come Bruce Wayne. Bale, di contro, benché non calzi a pennello con la mia idea del personaggio, già gli si avvicina.
    Bye!

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    1. Il collo, il collo...alto che capezzoli!! Il collo!!!! Che razza di Batman è quello?? E' Diabolik, altro che! :D

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