domenica 20 maggio 2012

E' successo di nuovo.

Era il 3 novembre 2005. Stavolta avevo lasciato passare qualche giorno, sul vecchio blog, e scrivevo quanto segue:


"è successo di nuovo.
Non so se avete avuto modo di seguire la trasmissione "Ballarò", un paio di sere fa, su RaiTre.
Per correttezza riporterò il fatto che a me la trasmissione non piace moltissimo, più per il modo in cui è realizzata che per il contenuto in se stesso.

Sta di fatto che mi è capitato di vederla. E se anche voi lo aveste fatto, vi sareste sorbiti una immagine che se non fosse stata così tragicamente triste, sarebbe stata a dir poco scompisciante.

Avreste visto il ministro Tremonti (ministro dell’economia, n.d.R.) fare conti e ragionare su delle cifre puramente teoriche come se fossero vere…

Mi spiego meglio: le associazioni consumatori lamentano che la nuova finanziaria taglia troppo sulla previdenza sociale (è vero!!), e lui di contro afferma -con orgoglio, oltretutto- che il budget per la previdenza sociale è aumentato. Si parla di disoccupazione che avanza (basta guardarsi attorno per vedere lo stato delle cose, non serve che ce lo dica una trasmissione televisiva), e il ministro afferma -sempre con stragrande orgoglio - che in Italia non c’è mai stato un numero così alto di lavoratori, addirittura -afferma con dati alla mano- circa 22 milioni di italiani occupati nel 2005.
Se fosse realmente così si tratterebbe di una vittoria economica-sociale di dimensioni epiche.

Ma, ovviamente, non è così.
Tutto sta a vedere come si guardano le cose. Il punto è stabilire cosa significa "occupato". E ce lo ricorda un servizio della stessa trasmissione, forse buttato lì marginalmente, per altri motivi, ma ce lo ricorda.

Ce lo ricorda con una ragazza alla quale è stato fatto un contratto a termine di un mese al quale doveva seguire un altro contratto, sempre a termine, di almeno sei mesi. Naturalmente il nuovo contratto non è arrivato, ma la ragazza è stata semplicemente messa in aspettativa per diversi mesi…dopodichè, viene richiamata e riassunta…per un altro mese!!!

Ora, per il fatto di aver lavorato DUE mesi in un anno questa ragazza risulta, per lo stato, "occupata".
Quanto avrà preso, con questi stipendi da fame che la rispettabile gente per bene che ha il potere di assumere e rivedere i contratti si guarda bene dal ritoccare? 600 Euro al mese a dir tanto? Bene, la questione è questa: due mesi di lavoro, 1200 Euro. Con 100 euro al mese per lo stato sei "occupato".

Ecco cos’è che hanno fatto di nuovo. Ci hanno preso per il culo. E l’On. Tremonti ad un certo punto mi è apparso per quello che è realmente: un ragioniere, di quelli che lavorano nelle ziende (piccole, medie, grandi, grandissime) che devono aggiustare i conti per la fine dell’anno per far si che alla fine tutto torni, anche se le voci sono spostate, ribaltate, sconnesse, l’importante è che alla fine dell’anno i conti siano quelli che devono essere (lo sappiamo tutti che funziona così, no? Un po’ per illegalità, un po’ solo per la comodità di non dover stare ad aggiustare i conti in maniera più disagiata, le cose si fanno così da sempre). Ecco, come un bravo ragioniere che fa i conti dell’azienda Italia da presentare allo stato, così il buon Tremonti sta facendo i conticini per far quadrare l’azienda Italia di fronte all’Europa.

Il problema è che stavolta i numeri da spostare, quadrare, accantonare siamo noi."


Questa è la situazione che riportavo allora. Mi piacerebbe dire che le cose non sono cambiate affatto (cioè...MAGARI fossero rimaste in quel modo), ma in realtà sono tremendamente peggiorate.

E' un post che riposto con piacere, perchè mi piaceva, e mi piace tutt'ora. E' uno di quei pezzi che ho riflettuto a lungo se lasciare sul blog o cancellare, all'epoca, quando l'aria ha cominciato a farsi pesante. E alla fine lo lasciai, forte del fatto che in fin dei conti cosa facevo? Parlavo di una trasmissione, facevo due conti, facevo un commento.

Probabilmente chi si intromise nel vecchio blog avrebbe voluto veder sparire anche questo, ma rimase al suo posto. Del resto quando arrivai a cancellare alcuni dei post le cose forse ormai erano già decise: entro poco tempo decisi che non aveva senso portare avanti il blog stesso, e chiusi tutto.


Oggi, sette anni dopo, le cose in questo paese di merda vanno talmente tanto male che direi di non avere più nulla da perdere, quindi posso permettermi di pubblicare questo e anche gli altri. Anzi, dichiaro pubblicamente sin d'ora che se riceverò di nuovo, oggi, le stesso tipo di minacce che ricevetti all'epoca, stavolta LE PUBBLICO, con tanto di nomi e cognomi. E fanculo ai poteri forti. Chiaro?



Parlando d'altro, ho appena pubblicato su Facebook l'annuncio ufficiale della pubblicazione delle storie 24h 2009. Se qualcuno avrà qualcosa da ridire, ha tutta l'opportunità di farlo. In caso contrario, vale la regola del silenzio assenso e siamo tutti contenti così. Se invece ci sarà qualche problema, vorrà dire che finalmente le storie andranno pubblicate sul sito ufficiale (24hic.it), non è un problema. L'importante è che da qualche parte vengano pubblicate.


Il testo dell'annuncio:


"Come precedentemente segnalato, entro pochi giorni (il tempo di trovare o rifare le scansioni) inizieremo a pubblicare (sul mio blog solo per iniziare a riordinarle, ed in seguito su ifumetti.net) le storie 24h realizzate dal nostro gruppo nel 2009. Storie che, come sapete, non sono mai state pubblicate sul sito ufficiale delle 24h, che esattamente dal momento successivo a quella 24h vive in uno stato di totale abbandono. Le storie in questione saranno quella del sottoscritto, quelle di Marfisia, Riccardo Fiorini, Filippo Paganini, Sara Antonaci e Roberta Bellotto, e, probabilmente, Francesca Bertieri.

Questa vale come comunicazione ufficiale. Pertanto se qualcuno ha qualcosa in contrario può comunicarlo direttamente come risposta oppure come messaggio privato."



E ora mi piacerebbe ricordare ancora una volta quanto fa schifo la linea della Telecom: mentre scrivevo questo post, la rete è morta almeno cento volte. Telecom? Mavaffanculo, va'.


Questo è soffioleggero, si parla di fumetti, relax, riflessioni sulla vita e sul mondo. E in questo strano mondo, oggi non voglio commentare quella che è la notizia del giorno...fino a che non sapremo bene di cosa stiamo parlando. Non mi va di fare elucubrazioni di nessun genere. Naturalmente mi dispiace per la ragazza deceduta e per i cinque feriti. Ma prima di parlarne voglio sentire di più...
Passo e chiudo!


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