domenica 22 aprile 2012

Nuova tavola e vecchie, stantie, fiere incatenate nell'entusiasmo.

Alla fine un saltino c'è stato. Sto parlando della fiera di fumetto, o quel che diavolo è, dato che alla fine la parola fumetto è sparita anche dal nome, organizzato nella mia città. In contemporanea all'altra fiera, nella città vicina. Negli stessi giorni. Nello stesso posto dove l'anno scorso si svolgeva la prima. Che l'anno scorso si chiamava esattamente come si chiama ora la seconda.

Questioni di litigi che onetamente mi appaiono semplicemente ridicoli, e che non voglio commentare. Voglio parlare della fiera, invece.

Quella della città vicina OVVIAMENTE non ci penso neanche ad andarci. Quindi parlerò di quella che si svolge qua.

Non voglio essere capito male, quindi la prenderò alla larga. Da bambini ci poteva capitare di mettere assieme cinque o sei fumetti, prendere un paio di assi dalla vicina discarica di materiali, improvvisare un banchettino in mezzo al marciapiede, e metterci a venderli. A 500 lire l'uno, può anche darsi che qualche migliaio di lire ce le facevamo.

Era una attività ridicolmente in perdita, ovviamente, ma per un gruppo di bambini mossi unicamente dall'entusiasmo era la massima soddisfazione che la vita potesse offrire. Poi ovviamente uno cresce, è contento di averle fatte, queste cose, fanno parte delle piccole esperienza della vita, poi uno prende, accumula, gira pagina e passa avanti.

Ecco, evidentemente questo non accade sempre. E' l'unica spiegazione logica che trovo quando vedo queste cose. C'è ancora un gruppo di ragazzi che con passione ed entusiasmo, mette assieme due banchetti (e da esperienze passate è già tanto che ci sono), convince qualcuno a metterci sopra materiale che può essere interessantissimo, ma che con il fumetto non ha niente a che vedere -e vabbè, glielo perdoniamo, dato che, come dicevamo, la parola fumetto è scomparsa dal nome della fiera stessa-e poi si sta lì. A chiacchierare -tra gli espositori, perchè di pubblico non se ne parla. Nonostante il fatto che fosse ad ingresso gratuito...-, a chiedersi cosa comunque anche questa volta li abbia convinti ad alzare il culo solo per presenziare all'antico gioco dell'entusiasmo che, nostalgia canaglia, brucia sempre e spinge a fare cose insensate come questa.

A dir la verità un paio di bancarelle di fumetto c'erano. Bisogna essere onesti. Una era la solita bancarella dell'usato che da anni vedo a tutte, ma proprio tutte, le fiere cui sono stato. Con i soliti pacchi di fumetti incellophanati. Tutti fumetti che ho, che comprai quando ero ancora giovane, e che fanno libreria in casa mia. Ma il punto non è che io possa conoscere i fumetti miei. Conosco invece i fumetti incellophanati, sono vecchi amici, ormai li saluto come dei vecchi amici.

"Oh, com'è?"

"Ci si rivede sempre, vero?"

"Eh, passa il tempo, ma il mondo è piccolo, e ci si ritrova sempre."

E così che è. Non capisco come faccia questa piccola realtà a sopravvivere, ma devo dire che la sua presenza costante è una delle piccole certezze di cui questo mondo ha bisogno.


L'altra bancarella...vabbè, è qualcuno che prova a fare un fumetto. Non capisco cosa ci faccia lì, dato che il fumetto ancora non c'è, o almeno così pare, ma spero che ci riesca, prima o poi. Glielo auguro sinceramente.


Comunque, questa è la fiera. 10 minuti per entrare, guardare e uscire. Non voglio nemmeno parlare dei concerti che avrebbero dovuto esserci e che sono stati annullati all'ultimissimo momento (ieri) per motivi di incompatibilità del locale. E meno male, direi, dopo averlo visto. Dove diavolo si sarebbero dovuti fare, per riuscire a non rendere impossibile neppure l'ingresso? Ma qualcuno un sopralluogo l'avrà fatto? Mha!

Un'altra occasione persa. Peccato. Qualche anno fa organizzarono la Fullcomics, decisamente BELLA rispetto a questa, ma altre volontà fecero si che non si potesse più ripetere.

Niente, è una maledizione, via. Non c'è verso. Qua una fiera del fumetto non si può fare.


Cambiamo tono? Cose allegre, via! Caricata la nuova tavola! Contenti? La settimana prossima se ci riesco due, prometto! Una volta che mi sarà passata questa dannata influenza vorrò darmi da fare, eh! eh!


Questo è soffioleggero, si parla di fumetti, relax, riflessioni sulla vita e sul mondo, e purtroppo anche di influenza e di fiere mancate. Ad Amsterdam si sno scontrati due treni, più di cento feriti, più di metà gravi. PERò-c'è sempre un PERò- in prima pagina ci stanno le solite balle sul recupero dell'Italia. "Moderata ripresa nel terzo trimestre", dicono. Come è possibile, dato che non si sta più muovendo NEMMENO un centesimo? Questi personaggi così tanto fuori dalla realtà si pensano che sia una esagerazione, ma il collasso è vicinissimo. Prego di notare che se la benzina arriva a 3 € al litro recarsi al lavoro costerà IN MEDIA più che non recarcisi. Prego notare anche la benzina è praticamente RADDOPPIATA negli ultimi tre anni. Sapendo che nell'ultimo anno la situazione ha subito un peggioramento realmente ravvisabile in un 80% circa di perdita di lavoro, calcolare quanto impiegherà la benzina a raggiungere i tre euro. E intanto due cazzo di treni si sono scontrati, NEL 2012 SI SONO SCONTATI DUE TRENI, come cacchio è possibile? E intanto noi pensiamo alla TAV, che quella si che serve davvero a qualcosa, ehh! Si sono scontrati due treni E NON GLIENE FREGA UN CAZZO A NESSUNO! Passo e chiudo.


P.S.: sono influenzatissimo, se ci sono errori madornali di battitura abbiate pazienza...



2 commenti:

  1. Ne ho notato solo uno di errore di battitura, quindi sarò misericordiosa XD!
    Che carini gli Omini Ombra, ihihih, "How to restart the World" in scatoloni XD!
    Mi sa che "il Patatino" (nominato così da me, perché ha la faccia a patata e non ha un naso N.d.M.)non troverà niente da mangiare lì dentro... Resterà deluso, poverino XD.

    Sulla fiera, credo non ci sia niente da aggiungere, in 10 minuti siamo entrati, l'abbiamo girata ecc., certo, ma reputo che quei 10 minuti avremmo potuto spenderli meglio, perché quella fiera è stata il non plus ultra dell'INUTILITA'...

    Passo e chiudo ^^!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chi te lo dice che dentro gli scatoloni How to restart the world non ci sia qualcosa da mangiare? Ad ogni modo, ora non ci resta che aspettare le solite magagne post fiera...le accuse, è colpa sua, ti sei comportato male, hai fatto uno schifo, ecc. ecc.
      True Story!

      Elimina