Mercoledì? Mercoledì. E allora tocca alle 24h. Stavolta quella di Marfisia. Che devo dire, è carina. Davvero. Se non scrivesse i testi in maniera tale da riuscire a leggerla solo lei, accidenti! Comunque no, dai, con un minimo di sforzo si riesce a leggere, regalandoci una attenta riflessione preudoesistenziale sull'ancoralatuentiforauarenonsochecazzofareac-cidentamme. Oh, tutti gli anni, eh! Eheheheh. Spero di non aver fatto casini come la settimana scorsa sulla storia di Andrea Opretti. Bhe, se ho sbagliato qualcosa Marfisia non mancherà certo di farmelo sapere. Nel caso la correggerò domani.
La nota interessante, stavolta, in questa storia della nostra campionessa, è la sua presenza nella storia. E' lei, infatti, la moretta che compare a metà storia -anche se non lo dice chiaramente, ovvio-Che, come nella realtà, fa tutto quello che deve fare unicamente per poter fare la nanna e quindi si spara giù tranquilla tranquilla come se niente fosse 24 tavole di puro nulla, roba che Sclavi nel suo "Non è successo niente" se lo sarebbe sognato, me lo figuro proprio, che si alza in piedi, preoccupato, si leva gli occhiali da sole (perchè per fare questa espressione devi per forza levarti gli occhiali da sole, non se ne esce) ed esclama: "mother of nothing..."
Ovviamente sto scherzando. Adoro il lavoro di Marfisia. Mi piacerebbe, anzi, che anche lei approfittasse di questo spazio per raccontare la sua esperienza di questa 24h.
Lo so che ne approfitterà per mandarmi a spigolare. Lo so.
E vabbè.
Comunque a breve anche Marfisia apparirà -spero-frequentemente su queste pagine, avendo anche lei un progetto in corso ma non avendo avuto ancora la testa di svuluppare lo spazio ove contenerla.
Non vedo l'ora, voglio essere sincero.
Questo è soffioleggero, si parla di fumetti, relax, riflessioni sulla vita e sul mondo. 26000 imprese perse (anche se avrei detto di più..), un numero di suicidi senza limite...no, fate voi, eh! Se pensate che sia una cosa normale...
Oh, non ve la prendete. Solo un po' di sano cinismo. Passo e chiudo!
Rileggendola da sveglio (e non dopo le 28 ore di veglia) mi rendo conto che ci sono dei dettagli carini che mi erano proprio sfuggiti.
RispondiEliminaNon condivido molto la scelta di scrivere in geroglifico. :)
Io i geroglifici li ho odiati. Però effettivamente comprende alcune cosine che hanno dell'eleganza. E la citazione a Da...no, cioè, a quella cosa è superba.
RispondiEliminaMa, accidenti, ho scritto un commento e non solo non me l'ha fatto postare, ma mi costringe persino a rifare tutto da capo, sigh...
RispondiElimina@ lor signori qui sopra: non sono geroglifici, trogloditi XD!
Come ho scritto poco fa, anche se voi che leggete non potete saperlo, perché, ovviamente, il mio rapporto con i post di qualsiasi genere è altamente problematico: io vado abbastanza in crisi ad ogni 24h, non so mai cosa fare e mi blocco, un po' come quando qualcuno vi fissa mente fate pipì, non viene e basta (che metafore profonde, eppure non è nemmeno così tardi da dire "ok, è l'ora dello svarione libero!". Pazienza, che ci posso fare?).
Comunque fa piacere sapere che in quella storia ci sono elementi positivi, ragazzi, personalmente non oso rileggerla, altrimenti penso che proverei il bruciante desiderio di strapparmi gli occhi dalle orbite come Edipo XD!
Perché io mi sia inserita nella storia è un mistero. In queste due ultime 24h mi sono lanciata nel meta-fumetto e ignoro dove questo mi porterà. Lo scopriremo "solo vivendo" o, comunque, alla prossima 24h (sento già l'ansia da prestazione, mannaggia o.O!)
Il metafumetto è un giochino al quale prima o poi tutti gli autori cedono, in un modo o nell'altro. Che lo fai prima, o dopo, l'importante è non esagerare. I testi invece sono davvero illeggibili, devi davvero fare qualcosa per questa cosa. Peccato perchè la storia invece è bellina, lancia alcuni spunti davvero simpatici. E sottolineo che la citazione ai 20mila euro per andartene di casa è un vero colpo di genio. Lanciare un'idea del genere in un fumetto "realistico" significa che VERAMENTE chi l'ha scritto non conosce l'Italia. Un vero peccato, nevvero?
EliminaTi consiglio comunque di rileggerla, l'autoanalisi è un elemento importantissimo nella crescita di un autore.
A proposito: se per caso qualcuni mi fissa mentre faccio pipì, gli chiedo se per favore mi fa "pssss". Altro che bloccarmi! Che esempi fai?!? :D
Non credo che al di fuori dell'esperienza del 24h mi lancerò mai in qualche impresa meta-fumettistica, la vita delle persone reali è banale, prevedibile e bisogna essere proprio dei maestri per rendere in maniera originale un'opera di questo tipo, pertanto, almeno per il momento, ben venga il giocarci al 24h, ma non intendo lanciarmici al di fuori di esso.
EliminaIn futuro potrei contraddirmi perché, come dice DYD nel "Cervello di Killex": "Nella mia filosofia vale anche il diritto di barare e contraddirsi" (o una frase simile, la mia memoria potrebbe non essere letterale. Se non conoscessi la tua pigrizia, in tal senso, so che andresti a controllare XD! Ma non lo farai).
"Non conosce l'Italia", dici? Non conosce proprio il mondo, le persone, le relazioni sociali.
Chissà come si vive nell'ottica di chi l'ha scritto?
La rileggerò sicuramente, un giorno, "ma non ancora" (oh, oggi è giorno di citazioni, questa era dal "Gladiatore").
Per quel che riguarda la pipì, beh, io non ho problemi, se mi scappa mi scappa, può esserci anche una folla, la faccio lo stesso XD, ma molte persone si bloccano, "pssss" o non "pssss" :D!
Ok, direi che per oggi ho stalkerato a sufficienza il tuo blog, passo e chiudo!
Mi contraddico talmente tanto spesso che questo fa di me una persona coerente.
EliminaUna riflessione, giusto per sottolineare a qualcuno come è messa l'Italia, e quanto poco la conosce (atteniamoci all'italia, per ora..): se uno ha in mano 20mila euro in contanti deve essere PER FORZA un criminale. Primo, perchè li possiede (chi li ha più, oggi come oggi?). Secondo...in contanti? Seriamente, come ha fatto a ritirarli? Ha svaligiato un bancomat?