Ho pensato che oltre a descrivere la costruzione delle tavole del soffio leggero del tempo, e poi mandarvi a vedere i passaggi del file impaginato, potrebbe essere una buona idea descriverle passo passo. Resta comunque il file impaginato, ma ora resta più facile vedere le realizzazioni.
In realtà è una cosa che faccio molto spesso, quando mi trovo a scrivere la storia direttamente mentre le disegno: lascio una o due tavole "scoperte", in modo da avere qualcosa da andare a riempire quando, arrivato alla fine dell'albo, mi rendo conto che mi manca qualcosa per chiuderlo. In questo caso, i primi pensieri del personaggio principale che giunge nell'ultima tavola.
Quando ho realizzato la tavola...mi sono dimenticato di scansionare la matita, tanto per cambiare. Oh, fustigatemi, che devo dirvi? ...passiamo quindi direttamente alla china:
e anche alla seconda china:
Dai, non fate quelle facce che lo sapete benissimo cos'è.
Quindi, una volta effettuate le scansioni, si passa al colore, che come al solito alla scansione è basso di contrasto:
Una volta contrastato cambia decisamente aspetto.
Ora passiamo a divertirci con la seconda china. Se vi state chiedendo con quale incredibile strumento l'ho realizzata, devo purtroppo dire che è uno strumento difficile da reperire, riservato solo ai grandissimi professionisti (e che pertanto costa tantissimo).
E' il tappo di una bic. Lo intingo nella china, lo piego cun po' con l'indice, e lo rilascio a mo' di fionda. Tre o quattro volte.
Ora, il lavoro è così eseguito: seleziono i neri, e li duplico, spostando leggermente l'immagine, a volte lo ruoto, altre volte ne riseleziono solo alcuni punti, e vado a riempiri gli eventuali buchi rimasti qua e là. Rasterizzo tutto, ed inverto i colori. Il risultato è il seguente:
Lo sfondo perfetto per il cielo stellato di cui ho bisogno. Quindi, comincio a contrastare la tavola, per dare un po' di colore un filino più intenso. A questa operazione segue una leggerissima viratina verso il verde, e poi un leggero effetto di bagliore diffuso.
Bene, è venuto il momento di montare il fondo. Dopodichè, ho convertito parte di esso in una direzione bluastra, per schiarire le zone ove si vedrà sorgere il sole (o quello che diamine è).
A questo punto ho ricaricato i neri iniziali per ridare un po' di forza a quelli originali che nel frattempo si sono decisamente persi, indebolendo nettamente il disegno.
In realtà questo procedimento di sdoppiaggio del nero lo faccio per primo...ma preferisco spiegare i passaggi esattamente nell'ordine in cui sono infine applicati i livelli.
Poi ho aggiunto il sole, e la tavola è finalmente quasi pronta.
A questo punto mi rendo conto che le prime vignette sono troppo chiare, e preferisco riapplicare un bagliore diffuso più leggero dalla scansione originale. Fatto questo, mi sono reso conto che in effetti è meglio schiarire il cielo anche nello sfondo di vignetta 2.
Infine, ricarico il bordo bianco della tavola e restitusco forza alla tavola.
Però, come già ho detto da qualche parte in questo blog, non mi piacciono i bordi non troppo ben definiti. Ricostruisco quindi il contorno con i vettori, e così la tavola è rimasta fino a pochi giorni fa, fino a che non ho saputo come completarla:
Infine, chiudo l'albo ed aggiungo anche i famosi testi finali:
Ed è così che compare attualmente la tavola.
Per gli elementi tecnici, preciso che all'apertura di questo post ho inserito il NUOVO file con la realizzazione del soffio; l'ho diviso in due (la prima parte qua sotto) perchè stava iniziando a diventare troppo pesante.
In fondo, come sempre, Il soffio leggero del tempo.
Questo è soffioleggero, si parla di fumetti, relax, riflessioni sulla vita e sul mondo. Spread di nuovo alle stelle, la Grecia manda a monte il governo e torna alle elezioni, vertice Francia-Germania, lunga telefonata Obama-Monti. Pio pio. A buon intenditore.
Passo e chiudo!
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