mercoledì 25 aprile 2012

Siti, 24h, idee ed ideali

Influenza. Influenza influenza influenza. Dai, un po' sta passando, oggi mi sono addirittura alzato. Per chi interessasse, insomma.

Mi sono da poco reso conto che ieri ho, si, pubblicato la versione aggiornata delle pagine di realizzazione del soffio leggero del tempo, ma non ho aggiunto nessuna descrizione, preso com'ero dalla stori dei siti morenti. Poco male: aggiungerò la descrizione che avrei dovuto fare ieri a quella delle prossime pagine, che farò martedì prossimo, promesso. Invece, avevo detto che da oggi avrei cominciato a spiegare, forse rispiegare, magari spiegare meglio, il perchè dell'abbandono di certi siti tra quelli che stanno morendo in queste settimane.

Sul perchè RCK015.net sia giunto alla conclusione, invito riccardo a fornire la sua spiegazione, magari qua, o suo suo sito, dove vuole, anche perchè sono curioso divedere se coincide con la mia. Comunque, ci tengo a precisare che condivido la scelta.

Idrefresh, invece, l'elemento finale del progetto NRG -e, fra tutti, l'unico non rirettamente collegato all'editoria letterale o a fumetti- doveva essere un progetto condiviso tra me e Pippo...ma è chiaro che alla fine nessuno dei due ha avuto il tempo di curarlo come avrebbe meritato, ed è rimasto lì.

Il sito Doveva rispondere alla richiesta comune che entrambi abbiamo sempre avuto di realizzazione di siti. Io già lo facevo per lavoro, lui veniva sempre reclutato per farlo e basta. Se seguite abbastanza questo blog sapete che comuque il lavoro di realizzazione dei siti non ha mai fruttato le giuste cifre, vuoi perchè il cliente fa storie per il prezzo, vuoi perchè il prezzo gli va bene ma a metà lavoro pretende, compreso nel prezzo, un surplus di lavorazione del 900%, oppure vuoi semplicemente perchè non paga, insomma, questa è la realtà delle cose. Pippo invece viene sempre reclutato perchè "tu che sai fare questa cosa, perchè non ci fai..."

Mi viene sempre in mente il vecchio esempio di Gino Bramieri, al quale, essendo lui un raccontatore di barzellette di professione, veniva sempre chiesto di raccontarne, in ogni occasione. E lui rispondeva:

"Signorina...signorina, mi scusi...lei che di mestiere fa la peripatetica, non potrebbe...?"

Eh, dice, è il tuo lavoro, lo sai fare...ma giustappunto, da che mondo è mondo le prestazioni professionali si pagano..no?

Ecco perchè si voleva far passare ogni ordine dall' "entità" idrefresh, che trovandosi comunque al di sopra di entrambe le figure, avrebbe dovuto fornire quel giusto distacco tra noi ed il cliente (si, cliente, ok? Se mi chiedi di farti una cosa sei un cliente. Su questa cosa devo tornare, prima o poi) che per noi piccoli professionisti è spesso difficile da mantenere ma anche necessario per mantenere alta la qualità del lavoro e dignitosa la qualità del rapporto.

Ma le cose vanno come vanno, e...bhe, il tempo che io avevo a disposizione è chiaro, osservando la quantità di siti che stavo seguendo e la quantità di fumetti che stavamo facendo uscire in quel periodo. Quanto a Pippo, bhe, anche lui era discretamente preso, tra i suoi esami e il suo Leo.

Ma alla fine sono contento anche così. Alla fine anche questo passaggio ha postato a quello che state leggendo ora, ha portato al soffio leggero del tempo, ha portato alle strisce di Leo e quella che prima o poi sarà anche la sua pubblicazione. Ha portato ad una maggiore considerazione di quel che facciamo, e quindi una crescita di qualità.

No, fra i tanti, idrefresh NON tornerà.

ma va bene così.

Magari domani discutiamo del perchè va a morire anche VincentdeVille.it


Ora invece, per averlo promesso a qualcuno, vorrei proporre una mia riflessione sulla differenza che esiste tra idea ed ideale. Aspetto commenti!

Un uomo ha un'idea. Quest'uomo immagina che sarebbe bello un topo che ruba una bacchetta magica e con essa fa lavorare delle scope al posto suo. Racconta l'idea a qualcun altro, e così inizia a LIBERARLA. Questo qualcun altro raccoglie l'idea e se ne fa una sua personale interpretazione, traendone un'altra idea. Nella nuova idea pensa che sarebbe bellissimo far ballare le scope al ritmo dell'apprendista stregone di Dukas, o altri pezzi classici. Si diffonde l'idea. Qualcun altro la fa sua pensando al fatto che ci starebbe bene proprio quel direttore d'orchestra, e qualcun altro ancora pensa che si potrebbero usare colori sgargianti sovrapposti a scene dipinte. Ognuno libera la sua idea e queste compongono sempre di più l'idea ORIGINALE, quella del mondo delle idee, che è sempre più libera. Si chiamano fior fior di sceneggiatori, disegnatori primari, secondari, sfondisti, intercalatori, coloristi, pittori, e così via. L'idea cresce sempre di più ma il lavoro è tanto, e ognuno manifesta una sua personale idea della cosa. Un disegnatore, in particolare, comincia a pensare di star prendendo troppo poco e ne parla in giro. Pian piano nasce l'idea che dovrebbero prendere di più, e questa a sua volta crescendo diventa un IDEALE (giusto o sbagliato che sia), mentre l'idea del topo con la bacchetta magica diventa un'idea sempre più grande restando comunque sempre un'IDEA. Scoppiano tumulti sindacali, che in qualche modo si aggiustano, ma intanto l'ideale ha cominciato a diffondersi, entrando sempre più nella testa delle persone. L'ideale probabilmente non sarà MAI libero, perchè si adeguerà sempre ai tempi, ai modi ed ai bisogni, restando, appunto, GIUSTAMENTE, quello che è: un ideale (se si realizzasse non sarebbe più tale). Nel frattempo, infine, Fantasia arriva nei cinema di tutto il mondo è l'IDEA, quella si, finalmente è LIBERA.

Questo solo per spiegare che IDEA ed IDEALE possono somigliarsi, ma poi alla fine sono due cose diverse. Voi cosa ne pensate?

Concludo con l'ennesima 24h, stavolta quella di Alice Fruendi.

Non conosco bene Alice, credo di averla vista solo alle 24h, non so se solo a questa o anche alla precedente di Terrarossa. Comunque credo che questa sia la prima 24h in assoluto che non ho capito. Forse perchè un vero e proprio senso non pretende di averlo, non so. Ma una cosa mi sento di dirla: la frase "tra l'idiozia e la serietà dov'è l'amore?" mi piace tantissimo. E mi sono piaciuti anche certi giochi di colore.


Questo è soffioleggero, si parla di influenza che ormai è il tema portante, e poi anche di fumetti, relax, riflessioni sulla vita e sul mondo. Pare che gli incidenti sul lavoro siano in calo, e la cosa viene presentata come una buona notizia. Occhio sempre a come vi si presentano le cose! Guardatevi attorno e chiedetevi: QUALE LAVORO? Poi ovviamente è chiaro che gli incidenti diminuiscono. Però assommateci anche l'enorme numero di suicidi che stiamo raggiungendo. E poi ditemi se stiamo parlando ancora di una buona notizia.

Passo e chiudo!







2 commenti:

  1. La spiegazione la fornisco qua eh?... che mi fa briga scrivere un post appost' (come direbbe Cattivik).
    La decisione di chiudere Rck015.net è venuta in seguito alla decisione di aprire Rck015.blogspot.it.
    Mai avrei pensato di chiudere il mio spazio personale su internet senza avere la possibilità di aprirne uno nuovo.
    Anzitutto perché un blog è più facile da gestire di un sito... per quanto Joomla avesse un'interfaccia amichevole ed un sacco di funzioncine carine era pur sempre un sito internet e in quanto tale chi non è avezzo a lavorare in html non era preparato ad affrontare tutti i problemi di ogni natura che esso potesse comportare.
    E io non lo sono... e, fidatevi, i problemi che ha dato il sito non sono stati pochi (basti pensare alla scomparsa del top menù che non siamo mai riusciti a ripristinare).
    Per questo verso blogger è più semplice e mi ha dato modo di gestire in maniera più autonoma la mia pagina web.
    Unico Malus subito col passaggio è la perdita dello spazio ftp (molto comodo per lo scambio di files).
    Poi blogger possiede già di default tutte quelle piccole funzioni che sarebbe stato un serio problema implementare in joomla, come la condivisione diretta su facebook, twitter, google+ ecc. con un solo click e la possibilità da parte di tutti di inserire commenti (ci abbiamo provato ed i risultati non sono stati molto buoni).
    Poi da la possibilità con un unico account di gestire un blog e seguire altri blog ed in concomitanza di accumulare followers.
    Inoltre dover intervenire sul codice html per personalizzare la grafica o cambiare semplicemente il banner era roba...
    Ed ultimo ma non ultimo motivo blogger è gratis.
    (Certo credo che una volta postato quel che si vuole su blogger, anche per quel che riguarda google, corrisponda a quanto espresso da facebook riguardo l'utilizzo del materiale pubblicato... della serie "è qui? bene è nostro!"... ma devo ancora capire in cosa questo attualmente possa rappresentare un problema.)

    Ora... detta così sembra che io stia facendo solo che della gran propaganda a google e blogger, non è così, sto solo evidenziando i motivi per cui ad uno come me torna meglio un blog che non un sito.
    D'altronde basta guardarsi intorno... buona parte dei fumettisti/illustratori si affidano, per queste cose, ad un blog (che sia blogger, splinder o altro).

    Andando più nel personale, ogni tanto si sente bisogno di rinnovo, nuova grafica, nuovi metodi, nuovi concetti da esprimere... Non che io rinneghi quanto detto e/o fatto su rck015.net dove ho anche un po' giocato a fare il comico/opinionista, semplicemente si desidera ripartire con qualcosa di più interessante, meglio fatto e di un po' più autosufficiente.
    Voglia di reboot insomma...

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    1. Devo dire che concordo con quasi tutto. Qualche anno fa la blogosfera era data praticamente per morta, dopo un primo periodo decisamente interessante. Poi improvvisamente è tornata alla ribalta, in special modo per quello che riguarda i fumetti (un po' come myspace è rimasto solo per la musica)
      E sul fatto che un blog sia più facile da gestire di un sito...bhe, credo che su questo non ci sia il minimo dubbio. Più che più facile prima di tutto direi che è più veloce. Ma sicuramente è anche più facile.
      Joomla effettivamente è sicuramente utile e comodo-e decisamente carino- ma certe funzioni non fanno altro che rallentare il lavoro senza offrire nessuna miglioria reale. E Ric comunque ha ragione da vendere, nonostante tutto Joomla i sui bravi problemini li ha dati. Lui cita quelli che ha visto come fruitore del sito, io potrei citare almeno altri cinque o sei casi, da gestore del sito.
      Effettivamente la perdita dello spazio FTP potrebbe essere un problema, ma è comunque risolvibile. Anche questo, volendo, gratis. Quando ci servirà, ce ne occuperemo. Di fatto, tra blogger e issuu, ora come ora ci stiamo fornendo solo di servizi gratuiti...la rete ne è PIENA. Era ora che iniziassimo ad utilizzarli.
      Quanto ai risultati per i commenti, diciamo apertamante le cose come stanno: il sito rck015.net fu l'unico a tentarne l'attivazione, con il risultato di trovarci pieni di troiame di tutti i tipi. Chiaro che lo disattivammo pochissimo dopo...giusto?
      Concordo anche con il discorso dell'unico account...era diventata una follia ormai seguire tutti i vari siti, ognino con i suoi codici per il sito, cdici per lo spazio FTP, codici per cpanel, codici per netrare su netsons.
      Mi sono sempre chiesto se si rendono conto di quanto sia orrendamente macchinoso tutto questo.

      La storia dei followers è molto interessante. Certo, andrebbe implementata un po' meglio, forse, però è interessante. una cosa che invece mi da veramente fastidio è il continuo cambiare nome del servizio...blogspot, blogger, com, it, decidetevi cazzarola.

      La storia del "è qui, è nostro" credo che in nessun modo possa influire sui contenuti stessi. Non mi pare ci sia nessun cenno nemmeno sulla legge sul diritto d'autore.

      Ad ogni modo, comunque, la questione del blog torna comoda anche a me. Decisamente. A partire dal presupposto che fino all'anno scorso la spesa annual del gruppo del la gestione del web si agirava sui 500 euro...quest'anno sta sulle poche decine. L'auspicio è di arrivare a zero il prossimo anno. Ce la faremo? Vedremo, vedremo...

      Poi, nuove grafiche, nuovi stili? Vuoi mettere quanto è più facile farlo qui? Quanto non dobbiamo più sbatterci?

      Al momento l'unico che resta più che fedele alla struttura jOOMLA è Pippo (che comunque capisco, ad ogni modo). Mi chiedo solo quanto ci resisterà. Si accettano scommesse. :)

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