sabato 24 marzo 2012

Nuove diattribe!

Oh, uno non fa in tempo a chiudere un argomento che subito si scatena l'apocalisse su un altro. Che poi non succederà un tubo lo stesso, tranne per il povero cristo che poi alla fin fine si è trovato in mezzo a questa vicenda, ma per il momento si parla di questo.

E quindi se ne parla.

Tanto tutti sanno già tutto, quindi saltiamo i preamboli. Un paio di disegni di Paolo di Clemente somigliano straordinariamente, TROPPO straordinariamente, ad altrettanti disegni di Jim Lee. E giù la solita manfrina, copiatore, plagiatore, pizzibutti, e così via!








Che dire?...i disegni somigliano davvero tanto tanto, non credo esista dubbio sul fatto che i fondamenti di quel che si dice sono reali. C'è solo da capire se sono delle ottime copie, o dei semplici ricalchi...ma la questione cambia di poco.


Anni fa si parlava di citazioni. Più che altro quando si parlava di testo. E cita di qua, cita di là, siamo arrivati a fare interi albi praticamente identici ad altri film, fumetti, romanzi, e così via.

Soprattutto film. Quello però va bene.

Nei disegni invece il "crimine" si becca subito. Poi chissà perchè lo si becca sempre dopo che è stato commesso, quando è ormai troppo tardi, non quando si è nella fase in cui uno se ne dovrebbe accogere...ma vabbè. Cose strane che succedono.

I disegni di di Clemente sono inferiori a quelli di Lee, ovviamente. Parecchio inferiori. Questo non per dire che sia un cattivo disegnatore, tutt'altro. Solo per dire che se la copia (il plagio? L'omaggio? La citazione? Quello che è venuto per secondo, insomma) fosse stata superiore all'originale probabilmente ci sarebbero stati commenti diversi.

O forse no. Forse sono solo questioni per potersi attaccare sempre a qualcosa e continuare a parlare, parlare, parlare, anche dove non c'è più un cazzo da dire. Qualcuno dice che ci sono troppe tastiere in giro, e probabilmente ha ragione.

Una di queste è la mia.


Comunque, dicevo, ora se ne parla, poi quando sarà passata di moda, non se ne parlerà più. E sarà come se non fosse mai successo nulla, se non fosse per di Clemente, per il quale varranno sicuramente prese delle misure.

Mi chiedo se sia giusto.

Intendiamoci, non sto dicendo che non l'abbia fatto. L'ho già detto, è evidente. No, io mi chiedo proprio se sia importante. Mi chiedo se a Jim Lee interessi. Mi chiedo per uno che viene beccato quante migliaia di altre vignette la fanno franca. Ne trovo tantissime anche io, molto spesso, e mi faccio scappare un risolino. Se proprio mi prende la curiosità, vado a confrontare, per vedere se mi ricordo bene. Ma poi? Insomma, non ha copiato un albo intero, non ha risparmiato centinaia di ore di lavoro. H fatto qualche disegno che è un po' troppo simile ad altri di qualcun altro. Ok. Sono identici? No. Sono addirittura decontestualizzati.

Quindi? Quanto bisognerà continuare a parlar male di questo signore? Quanti crimini verso l'umanità dovrò sentirgli attribuire?


Già è difficile lavorare, se poi vogliamo mettere alla gogna le persone in questa maniera...

Ma poi, seriamente, gliene frega qualcosa a qualcuno? Il problema di Nathan Never è che fa sempre più schifo, che era un capolavoro e l'hanno trasformato in immondizia. Che i disegni di chi lavora lì sono SEMPRE PIù standard.

Non certo che un di Clemente qualsiasi abbia fatto una cover ed una pin up simili ad altre cose.

O sbaglio?


Si vede che non perdono alla casa editrice -ma probabilmente agli autori, soprattutto- di aver tradito così pesantemente quel che così tanto avevo amato?


P.S.: ma qualcuno di voi ha letto il nuovo Nathan? Io per principio non lo compro più, ma mi sono giunte strane voci...qualcuno conferma?


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